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Last month’s summary

In the last few months I had no time to update this blog and I think it will be discontinued (or moved on my personal web-domain). Latest project included the end of courses at NABA and SPD. The year was pretty long but, as always, full of satisfactions. NABA’s course was at the 7th edition and in my opinion is now time to update the program. I started this series of lectures in October 2007 and even if I did some corrections and modifiations during the time, I think now the core of the course should be redesigned. SPD gave me great satisfactions (while with Domus Academy the experience was a little different) regarding 3D lectures. What I love of SPD is that I’m considered in the planning aspect of the course. Logically there is an academic office that take decisions, but I think is very good that they asks us (teachers and professionists) what we think about some new implementations, like software update, schedules, planning and so on. This make SPD very professional in the approach.
Anyway in november my new edition of Autodesk 3ds Max, V-Ray (and other surprises :)) should start again on NABA, Domus Academy and SPD. For the second semester there is possibility that other schools would insert my program in lectures regarding CG subjects. This is a “maybe” but I’m also discussing with two new schools outside Italy’s border and I hope to repeat the amazing experience I got time ago as visiting professor at Helsinki’s Metropolia University of Applied Sciences. According to lectures, me, Andrea Peduzzi, Filippo Zanoli and Donald Cortese did a deep workshop in another school in Como. I’m glad to work with them in VideogamesLab project: we do basic but functional workshops on game development. Our main goal is not to “create” game developers (it would be too ambitious, expecially in short periods like workshops). Our goal is to show an approach to game development business both to students and teachers.
About videogame development lectures I’m also partecipating with the brand new Spicchi team in a series of basic lessons on game development as business path. Courses are open to everybody but designed for parents that desire to understand more about this possible path for their childs. In this period I’m preparing my new speech for ViewConference 2014. In 2010 and 2011 I spoke about videogame development and realtime technologies using 3ds Max and Unreal. Last year I spoke about 3ds Max, V-Ray (thanks to Chaos Group for believing in my knowledge), 3D Printing (with Massimo Temporelli) and Augmented Reality with Unity 3D.
This year I plan to surprise you with a practical approach to virtual reality both for presentation and entertainment. For the occasion I bought an Oculus Rift 2 (inspired by Luca Roncella taht made me try his one). So get ready to be inserted in a 3d environment :), I’ll wait you at ViewConference 2014! About PlaySys works we never stop and year after year we are more stable on the market. Even if there were some difficulties in publishing department (because of the ending of two magazines like Professional Photoshop and Fotografia Facile) we still continue with Digital Camera. Also 3D renderings for architecture and design are proceeding properly and our information platform (3DArchitettura) got renewed recently. Render Academy by the way is proceeding slowly but I hope it would be ready in september with a lot of surprises. Still with PlaySys we are updating our games like Kitty Scratch 2, Augmented Cat, we developed a new simple one named Grayville and we are in the pre-production phase for a new one, with better story this time, I promise 🙂
In the meanwhile during august I want to speed-develop a platform; it will be a solo project and the challange is very appealing! PLAYSYS

KITTY SCRATCH 2

STEEL HERO

GRAYVILLE

Last but not least, I released my last music solo project on iTunes and Spotify. Project name is Nihilistista and the album is named Eclipse. This project started about two years ago and I’m very satisfacted of the result, recording guitar, bass, drum and mastering together in the album. My working projets are taking time from my music, in the past I would never expect this would happen (expecially when, 18 years ago, I was playing drums 2 hours per day). I promise myself that one day I’ll get back in music with a band or something like that…hopefully I would keep my word 😉 Well, that’s all I think. There are many other stuff happening in the between but I can’t write them all and this is still not my memoirs 😀
It’s just a quick summary of what happened in this silent period and I’ll do my best to keep this blog updated somehow.

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Manuale V-Ray e Progettazione 3D

Ragazzi ci siamo, il mio terzo manuale “V-Ray e Progettazione 3D” è finalmente disponibile in tutte le librerie! 🙂 Questa volta mi sono trovato alle prese con V-Ray di Chaos Group e, a differenza di altri manuali, questo è incentrato solo ed esclusivamente su nozioni rapide ed efficaci per quanto riguarda render per architetti, interior designer o ingegneri. Nel libro infatti ho cercato di scremare tutte le nozioni “ridondanti” o che comunque possono essere apprese con l’utilizzo intensivo del software, se necessario. Ho preferito invece concentrarmi su ciò che veramente serve per realizzare una scena se si ha a disposizione poco tempo. Il manuale conta 200 pagg circa e può essere letto in un’unica sessione, tipo in 2 ore, e le nozioni possono essere messe in pratica al volo. La versione che ho utilizzato di V-Ray è la 2.40.04, mentre 3ds Max è il 2014. Strano? in realtà no! Chaos Group mi ha fornito una versione di V-Ray 3.0, diversi mesi prima dell’uscita e ancora in fase di sviluppo, in modo da poter testare le novità più interessanti e discuterle nel manuale. In alcune sezioni, se effettivamente necessario ne ho parlato approfonditamente (es embree, velocità engine Brute Force, metodo progressivo con PPT – progressive path tracing – split bucket nel nuovo VFB – virtual frame buffer – interamente riscritto, miglioramenti V-RAY RT, e così via). Riguardo alle scene realizzate ho optato per qualcosa di semplice, ma contenete tutte le caratteristiche necessarie per spiegare i vari passaggi. Sopra e sotto alcuni esempi. Indubbiamente acquisendo le varie nozioni avrete la possibilità di fare di meglio, applicando quanto imparato al vostro design creativo: il mio manuale spiega come destreggiarsi col programma; lascio a voi la componente artistica 😉 Cha altro dire? Buona lettura e buon apprendimento!
PS: se avete richieste specifiche potete contattarmi su facebook. Oltre ai corsi universitari, articoli per riviste, manuali e video tutorial organizzo lezioni private o collettive online su richiesta.

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Tre, numero perfetto!

3 come V-Ray 3
3 come il mio terzo manuale
3 come il mio terzo intervento (da 3 ore) al View Conference
3 come terzo anno di docenze a SPD
3 come, ovviamente, 3D 🙂 Quest’anno si è rivelato parecchio impegnativo e allo stesso tempo appagante. Di recente infatti ho ricevuto l’invito ufficiale a tenere un intervento, uno speech, presso il View Conference. Ne parlavo giusto una paio di settimane fa, e ora la data sta diventando davvero imminente. Si parlerà di stampa 3D con l’amico e collega Massimo Temporelli, si parlerà di realtà aumentata e si parlerà, di sviluppo videogame in 3D.
Tre argomenti, suddivisi in tre ore in cui non mancherà V-Ray. Chaos Group infatti mi ha nominato ambasciatore onorario, o almeno credo sia questa la traduzione in italiano del termine ambassador. Mi è stata fornita da tempo una versione beta del nuovo V-Ray 3 che ho usato come riferimento per il mio nuovo manuale relativo appunto a questo renderizzatore. Durante i miei interventi al View Conference ho intenzione di mostrare le nuove caratteristiche del motore di render e ho intenzione di seguire una traccia di paragone tra render realtime (alla base di videogame e realtà aumentata) e render offline (alla base di presentazioni video 3D, anche stereo, e stampa 3D). Il mio manuale “V-Ray e progettazione 3D” verrà presentato in questi giorni, tra il 2 e il 5 Ottobre (quindi anche il 3 Ottobre :)) al Made Expo di Milano. In realtà non si tratta proprio di una presentazione formale come se fosse un nuovo Harry Potter, un libro di King o Brooks, ma comunque per me è un traguardo importante. L’editore mi ha dato carta bianca per la stesura e io ho cercato di scrivere un manuale rapido e diretto (ma non per questo superficiale) riguardante appunto la grafica 3D e il render con V-Ray. Il taglio che ho cercato di dare al libro è super professionale, e ho cercato di soffermarmi sugli aspetti veramente essenziali di utilizzo del software. Se vi è capitato di mettere mano a V-Ray avrete notato che i parametri sono tantissimi e le aree di intervento sono davvero ampie: fur, fuoco, nebbia volumetria, caustiche, effetti speciali e così via. In questo volume la prima difficoltà è stata quella di scremare gli argomenti non funzionali per quanto riguarda l’utilizzo del software in ambito di design e architettura. La seconda difficoltà è stata quella di individuare e progettare un interno e un esterno che mi dessero la possibilità di spiegare tutto il necessario senza tralasciare argomenti importanti. La terza difficoltà è stata quella di sedermi a scrivere durante l’estate…in realtà scrissi ben 1 pagina durante il mio soggiorno sull’isola di Athuruga, ma il clima tropicale alla fine ha distratto le mie buone intenzioni 🙂 Il 30 Ottobre inizierà la mia nuova serie di corsi presso NABA e Scuola Politecnica di Design come docente di 3ds Max e V-Ray. Durante i corsi frontali userò una tecnica di formazione nettamente diversa da quella “stampata/video”. Infatti per le lezioni “discorsive” uso un sistema che ho messo a punto durante questi anni e che da ottimi risultati. Questo non significa che non metto lo stesso impegno nella stesura dei libri o nella registrazione dei videocorsi, ma semplicemente il media è diverso e con esso anche l’approccio educativo.

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Un nuovo manuale in cantiere

Oggi è un gran giorno perché ho finalmente concluso e consegnato il testo completo del mio nuovo manuale, riguardante questa volta V-Ray, il noto renderizzatore di Chaos Group! Il libro tratta argomenti avanzati di utilizzo del software all’interno di 3ds Max e propone due diverse scene, un interno e un esterno, come supporto per l’apprendimento. Ho cercato di creare due scene il più complete possibile, contenenti VRayLights, VRaySun, VRaySky, VRayHDRI per IBL e altre caratteristiche per l’illuminazione.
Per quanto riguarda i materiali ho spiegato passo passo gli step principali per ottenere i materiali più comuni e, a differenza di altri manuali, mi sono spinto nelle modifiche procedurali più estreme per un miglioramento qualitativo.
Ho descritto a fondo i vari Engine usati da V-Ray per la gestione dell’illuminazione indiretta, per la gestione dell’image sampling e render pass…insomma, ho cercato di metterci tutte le conoscenze pratiche sviluppate in questi 15 anni di computer grafica 3D. Le particolarità del manuale sono: il taglio professionale con cui vengono affrontati gli argomenti, l’estremo approfondimento e frasi dirette con pochi giri di parole (anche se lavorando come docente mi rendo conto che a volte mi dilungo un po’ ).
Ho voluto realizzare un manuale per chi ha la necessità di usare V-Ray in produzione e ha bisogno di approfondirne le funzionalità in breve tempo. Se siete appassionati puntigliosi potete trovare in giro altri manuali ben più discorsivi sulle varie funzionalità. A breve rivelerò il nome dell’editore e la data di distribuzione nelle varie librerie.
Se vi interessa l’argomento 3D, nel frattempo potete leggere il mio precedente manuale riguardante 3ds Max e Mental Ray oppure guardare uno dei miei video training relativi a Mental Ray e iRay.

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Nuovo videocorso 3ds Max 2014 e iRay

Anche l’ultimo video corso relativo all’utilizzo di iRay con 3ds Max per quanto riguarda l’interior design è finalmente completo. Nel video training, distribuito da 3DigitalLab, mi sono concentrato sugli aspetti produttivi, per ottenere un equilibrio tra fotorealismo e tempi di esecuzione di un interno con 3ds Max e iRay.
Il video corso verrà distribuito a partire da Settembre 2013, assieme a quello relativo a Mental Ray e 3ds Max 2014, di cui ho parlato qualche giorno fa. Non mi resta che augurarvi buone vacanze! Io sarò alle prese con un nuovo manuale inedito, riguardante 3ds Max e V-Ray, che verrà presentato in Ottobre presso il SAIE e il Made Expo. Ciao a tutti!

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Scuola Politecnica di Design – Master interior design 3ds max

Oggi ho terminato il corso interamente in lingua inglese relativo a 3ds Max + VRay + Photoshop per il Master di Interior Design presso la Scuola Politecnica di Design. Anche quest’anno ho dato il massimo per spiegare al meglio e in modo approfondito i concetti chiave della grafica 3d con Autodesk 3ds Max. Ho aperto il corso con una panoramica sulle varie possibilità offerte dal software e dalle sue estensioni. Abbiamo parlato quindi di interfaccia utente e personalizzazioni, 3ds Max a fianco di Rhino, Autocad e Revit, le basi della modellazione 3d e le mappe UV nel dettaglio. Questa prima parte del corso poi è divenuta più approfondita quando abbiamo visto assieme come realizzare terreni e strutture poligonali avanzate, come raccordare assieme oggetti per cercare di ottenere il massimo fotorealismo possibile senza l’aggiunta di materiali e luci.

Successivamente abbiamo affrontato il discorso delle texture e dei materiali; dapprima abbiamo parlato di texture raster con modificatore UVW Map, per addentrarci poi nello specifico di materiali multitexture, procedurali applicate su mappa UV spianata tramite UVW Unwrap. La creazione dei materiali avanzati ci ha portati allo studio delle luci. Abbiamo parlato un sacco del collegamento tra luci, materiali e render introducendo quindi il renderizzatore (mental ray, iRay e V-Ray). Durante le prime fasi di utilizzo del renderizzatore ho consegnato il mio script SISU Render che semplifica notevolmente la gestione dei parametri, bilanciandoli con l’hardware a disposizione. Ovviamente SISU Render è stato impiegato solo nelle fasi introduttive, in cui era necessario far lavorare gli studenti velocemente, senza spaventarli con Irradiance Map, Light Cache, Subdivisions, Antialiasing ecc.

I render così ottenuti, via via più foto realistici, sono stati poi ritoccati in Photoshop. Da un anno mi occupo, tra le varie cose della rivista Professional Photoshop (tutti i mesi in edicola con 2 ore di videocorsi narrati da me), e ho applicato tutte le mie conoscenze per svelare i trucchi più importanti per velocizzare il workflow. Successivamente abbiamo introdotto il concetto di animazione, curve, gestione di V-Ray per evitare il fastidioso flickering dei sample nella scena, Render Elements e post produzione con After Effects.
Nell’ultima parte del corso abbiamo discusso di argomenti avanzati e specifici come il rig di strutture più o meno complesse, la connessione e manipolazione di parametri tramite Wire Parameters, gestione di animazioni procedurali, pelo, SSS…insomma tutti argomenti molto specifici che andavano insegnati per completezza nel corso, ma che forse per l’interior design (in piccole produzioni) non vengono utilizzati largamente. Ora è tempo di godersi il meritato riposo…registrando il nuovo videocorso di 3ds Max 2014, Mental Ray e iRay per 3DigitalLab. Ho già preparato la scena e non resta che dare inizio alle registrazioni 😉

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Scuola Politecnica di Design – Master industrial design 3ds max

Ho terminato le lezioni per il corso di 3ds Max per il Master di Industrial Design per la Scuola Politecnica di Design!

Il corso, interamente in lingua inglese e basato su nozioni avanzate e specifiche per il render, è stato piuttosto impegnativo.
Sono partito con una breve panoramica essenziale delle funzionalità di 3ds Max: senza perdere tempo ci siamo focalizzati sugli elementi più importanti. Abbiamo analizzato nel dettaglio le modalità di funzionamento di un render, dapprima in generale e poi con l’utilizzo di V-Ray. Abbiamo affrontato in maniera approfondita la tematica dell’UV Unwrap e dell’applicazione delle texture, per la corretta creazione di materiali fotorealistici. Abbiamo analizzato ed utilizzato il funzionamento di luci ed esposizione di camera, oltre al renderizzatore e alla post-produzione.

Il corso è durato un solo semestre e ha concluso quanto visto nel primo semestre con Rhino (a cura di un altro mio collega docente) riguardante la visualizzazione grafica 3D per il design. A differenza del master di interior design quindi, il tempo a disposizione per affrontare i vari argomenti è risultato dimezzato, ma l’esperienza con SPD è stata, come sempre, ottima. Ripeto quanto scritto nel 2012: la miglior scuola!

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Autodesk 3ds Max Design e Architettura 2013

Finalmente è disponibile il mio nuovo manuale, pubblicato da Hoepli editore, e riguardante il mondo della computer grafica 3D e Autodesk 3ds Max 2013. Come nella precedente edizione mi sono voluto concentrare sull’utilizzo pratico del software e non sulle mille funzionalità offerte, ma spesso non utilizzate in ambito professionale. Ho illustrato nel dettaglio un metodo di lavoro che per me, PlaySys e svariati ex-studenti funziona correttamente e porta a grandi risultati con un minimo sforzo. Il manuale infatti non tratta i vari tool del software in maniera simile ad un glossario, bensì offre un approccio veramente utile. Per questo è così discorsivo. Per quanto riguarda la scena utilizzata per la spiegazione dei concetti (in allegato nel CD) ho ripreso in mano la cucina realizzata nel 2009 e l’ho rimodellata e ristrutturata completamente. Sebbene a prima vista il risultato possa apparire tutto sommato simile, il tempo di esecuzione è stato veramente ridotto (un po’ per via della mia metodologia produttiva che con me si è sviluppata nel tempo) grazie ai nuovi strumenti migliorati nella versione 2013 di 3ds Max. Ho impiegato Mental Ray come renderizzatore che, per quanto si dica, rimane comunque una valida alternativa a VRay di Chaos Group. Mental Ray infatti gode di una fama da “secondo posto” rispetto a VRay; per quanto mi riguarda, se usato e sfruttato correttamente ha poco o nulla da invidiare a VRay. Con questo non voglio assolutamente sminuire l’engine di Chaos Group (ottimo, robusto e veloce), ma voglio solo sottolineare il fatto che chi usa Mental Ray non ha una marcia in meno (e nemmeno una in più). Ho impiegato anche iRay, il nuovo engine unbiased di Nvidia, incluso in 3ds Max. Per quanto riguarda iRay invece devo dire che le prestazioni e funzionalità non sono ancora all’altezza dei suoi competitor più grandi: Maxwell Render e Fry Render per citarne un paio. L’unico elemento di forza di iRay è la semplicità di utilizzo, tipica dei motori di calcolo unbiased, unita alla compatibilità con (quasi tutti) gli strumenti offerti per Mental Ray. Per quanto riguarda infine la modellazione ho rivisto le sezioni già scritte nel 2009, mentre per le luci, materiali, render e animazione ho riscritto da zero i capitoli, perché un semplice riadattamento non era sufficiente. Ho quindi analizzato nel dettaglio il materiale Arch&Design e spero nulla rimanga più un mistero dopo aver letto il mio manuale.
QUI trovate il comunicato stampa ufficiale PlaySys.

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3darchitettura sito con interviste di alto livello

Leggevo giusto oggi alcune interviste fatte ai migliori artisti 3D che operano nel mondo delle visualizzazioni per l’architettura. Il sito si chiama 3darchitettura.com e raccoglie al momento solo alcuni testimoni di questa disciplina, ma a giudicare dalla frequenza dei post, a breve saranno davvero parecchi. Ad ogni modo ciò che mi ha colpito è stata l’intervista fatta a Johnny Young, il quale con fare abbastanza spocchioso e arrogante afferma che in Indonesia probabilmente lui è l’unico ad usare Maya e mental Ray per ottenere render fotorealistici per l’architettura. Il suo rifiuto verso la più comune coppia 3ds Max + VRay è alimentato dall’eccessiva popolarità attribuita dagli artisti. Johnny sostiene che Maya + Mental Ray sia un binomio spesso snobbato per la visualizzazione architettonica. In un certo senso questo mi ha ricordato me stesso quando, anni fa, mi imposi di non avvicinarmi a Cubase per produrre musica digitale e decisi di rimanere al vecchio Fruity Loops e Buzz Machines (un po’ anche perché non me lo potevo permettere economicamente mentre FL Studio costava solo 75 € e Buzz era gratuito ;p ). Ad ogni modo, guardando i render di Johnny sembra che non abbia affatto torto: si tratta di lavori impressionanti come resa qualitativa.
Però il mio preferito tra quelli intervistati al momento è Reinaldo Handaya, i suoi lavori hanno un realismo secondo me non raggiunto dagli altri artisti. L’aspetto negativo nei render che ho visto di Reinaldo però è la mancanza di superfici morbide come divani e altri imbottiti proposti da altri renderisti come Alberth Costa, David Brufau e Vasilis Koutlis. Mi chiedo però se i modelli siano fatti da loro o se si tratta di librerie di oggetti 3D, come quelle modellate da Ralitsa Rusanova per Designconnected. Resta sempre il dubbio quando vedo questi capolavori.

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Hoepli: Autodesk 3ds Max Design e Architettura

Ho consegnato oggi la seconda edizione del mio manuale per Hoepli: 3ds Max Design e Architettura. Si tratta del mio precedente manuale rivisto e aggiornato alla versione 2013 di Autodesk 3ds Max. Il manuale riprende quanto visto nella prima edizione del 2009, ma con un maggior riguardo alla produttività, ovviamente con le nuove caratteristiche implementate nel software. Gli argomenti trattati spaziano dalla modellazione alle inquadrature, dalle luci ai materiali, realizzati con Mental ray e iRay. È presente anche una piccola parte riguardante l’animazione e le curve. La caratteristica essenziale del manuale, già nota dal 2009, ossia la spiegazione dei concetti chiave in maniera umana (come se si trattasse di una lezione frontale e non distaccata come altri manuali) è stata unita a una nuova caratteristica: la produttività.
Infatti se leggerete questo manuale noterete che le mie spiegazioni mirano all’ottenimento di un render fotorealistico in tempi professionali. Non si tratta di un manuale per 3ds Max fine a se stesso, in cui vengono spiegate le funzioni in stile “dizionario” (per quello c’è un breve glossario alla fine) bensì le nozioni vengono spiegate se pertinenti all’ottenimento di un risultato in tempi brevi e produttivi. Una delle cose che ripeto sempre durante i miei corsi è che, se un render iper fotorealistico viene ottenuto in un mese di lavoro, può rappresentare solo una perdita di tempo ed un flop commerciale (anche se un ottimo esercizio di stile). Parliamoci chiaro: 3ds Max ha un costo, il suo apprendimento ha un costo, effettuare uno stage ha un costo, lavorare significa sostenere dei costi: da qualche parte bisogna iniziare a guadagnare! Il mix tra qualità e velocità di esecuzione rappresenta, a mio avviso, il modo migliore per soddisfare i clienti portando a termine diversi progetti.